Erasmus + TE@MS, tutti di ritorno!

La prima settimana di ottobre, dopo un mese di soggiorno all’estero, hanno fatto ritorno tutti i nostri ragazzi che erano partiti all’inizio di settembre per svolgere un mese di stage all’estero in Francia, a Bordeaux, in Irlanda, a Cork e a Malta. Gli studenti che hanno effettuato lo stage in Spagna, invece, erano già tornati a Luglio. Si conclude così la prima annualità di mobilità del Progetto Erasmus +TE@MS, attivato dal nostro istituto come scuola capofila, con l’Istituto Professionale “Luigi Einaudi” di Pistoia,  Formazione Co&So Network, Confartigianato Imprese Firenze, Confindustria Firenze, Institute Français, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Firenze, che ha visto partire una cinquantina di studenti tra quelli del nostro istituto ed i compagni dell’Einaudi di Pistoia e che prevede altrettante mobilità nell’anno scolastico in corso.

Durante il mese all’estero i ragazzi hanno avuto modo di conoscere nuove realtà lavorative, di confrontarsi con un contesto diverso dal loro, di mettersi alla prova in situazioni non sempre note, di attivare le competenze linguistiche e relazionali necessarie a svolgere al meglio i compiti assegnati.

Il primo step del percorso ha previsto un colloquio che si è svolto sotto la guida dei tutor e dei referenti delle agenzie incaricate per preparare il successivo inserimento in azienda degli studenti. Le collocazioni sono state diverse, c’è chi ha lavorato in un hotel a cinque stelle, chi in un negozio di tessuti, chi in un giornale, chi al computer, chi da un commercialista o in uno studio tecnico di progettazione e chi addirittura ha partecipato a mercatini serali. I ragazzi hanno mostrato grande impegno, senso di responsabilità e collaborazione sia nel lavoro che nella realtà familiare. Alcuni hanno soggiornato con compagni che già conoscevano, altri hanno condiviso la sistemazione con studenti della scuola capofila, stabilendo nuove relazioni ed amicizie, che continuano anche dopo il ritorno. C’è chi ha preparato piatti italiani, come la pizza, il tiramisù da far conoscere alla famiglia ospitante, chi ha fatto fatica all’inizio ad assaggiare pietanze di una cucina diversa, chi a Bordeaux ha visto la vendemmia e ha pasteggiato con le ostriche! Qualcuno ha avuto magari un imprevisto o ha dovuto cambiare un po’ le proprie abitudini perché, anche se tutto il mondo è paese, non tutti cenano in famiglia a orari fissi o mangiano le stesse cose, o comunicano allo stesso modo. Davanti ai piccoli problemi i ragazzi si sono attivati, sempre supportati dai tutor e hanno tirato fuori senso pratico e capacità organizzative, che sicuramente serviranno loro nelle prossime esperienze.

La comunicazione con le famiglie è stata costante, così i genitori hanno avuto modo di rimanere in contatto coi figli e di partecipare a distanza.

Nei fine settimana e nei momenti concordati i tutor hanno accompagnato i loro gruppi a visitare la zona. In Spagna, a Valencia tra giugno e luglio, il nostro gruppo ha trovato un clima estivo con sole e belle giornate. Questo ha permesso di effettuare tante escursioni, come la gita ad Anna, un paesino nell’entroterra Valenciano, con la visita del castello ed il bagno nel fiume, la gita all’Albufera, una spettacolare riserva naturale nei pressi della città di Valencia. I ragazzi hanno avuto, inoltre, la possibilità di recarsi nei musei della città e di fare un’escursione alla famosa Ciudad de las Ciencias y las Artes: qui hanno visto un film nell’Hemisferic! E poi ancora il museo de las fallas, la Lonja, las hogueras de San Juan con il bagno di mezzanotte.

Tutti loro si sono tuffati nell’atmosfera avvolgente della Spagna, fatta di colori, musica, sapori, oltre a confrontarsi con il mondo del lavoro e con il progressivo apprendimento della lingua.

A Malta i ragazzi hanno fatto bellissime escursioni al Popeye Village a Golden Bay

dove hanno ammirato il mare trasparente che bagna l’isola, sono andati in barca all’isola di Gozo e poi alla spiaggia più famosa dell’isola: Ramla Bay. Hanno avuto modo così di unire la conoscenza storica e architettonica dell’isola con il relax al mare grazie ad un clima decisamente sub mediterraneo.

A Bordeaux hanno effettuato numerose escursioni tra cui Arcachon, Saint-Emilon coi fuochi d’artificio, musei, giardini botanici, hanno preso il battello, sono saliti sulle dune, hanno visitato il bunker tedesco.

In Irlanda hanno visitato la città di Cork, si sono concessi un po’ di shopping in St. Patrick’s Street e hanno gustato alcune specialità tradizionali irlandesi all’ English Market, hanno percorso il Ring of Kerry , una strada panoramica che si snoda tra gli aspri e verdeggianti paesaggi costieri della penisola di Iveragh e visitato i paesini rurali sul mare come Klonakilty dove hanno avuto la fortuna di imbattersi nel Festival Internazionale della Chitarra partecipando ad alcuni eventi e ascoltando l’esibizione di qualche band al Debarra’ s, noto pub del luogo, in cui uno studente ha svolto il suo tirocinio.

Insomma un periodo pieno di nuove esperienze e di energia, che si è concluso da poco e che ha lasciato nei ragazzi tanto entusiasmo. Molti hanno ricevuto complimenti e lettere di referenze, che faranno parte del bagaglio da portarsi dietro nella vita. A tutti verrà rilasciato l’Europass che documenta le conoscenze e competenze acquisite e potrà servire nella costruzione del loro percorso professionale, magari anche in dimensione europea.

La mobilità ha arricchito le competenze pratiche dei ragazzi e ha generato in loro una riflessione personale volta ad una nuova percezione di sé, rafforzando l’autostima e la motivazione nei confronti della formazione e dell’apprendimento.

La possibilità di conoscere un contesto lavorativo e culturale europeo diverso, ha consolidato la loro consapevolezza di essere Cittadini Europei. L’Erasmus insegna ad aprirsi a nuove culture, ad affacciarsi sul mondo imparando ad essere responsabili, a conoscere se stessi spingendosi oltre i propri limiti e le proprie paure, a superare gli ostacoli, a cogliere gli attimi e le opportunità, a divertirsi, a sognare ed a guardare lontano. Al rientro ogni studente Erasmus riporta con sé un bagaglio arricchito, fatto di storie da condividere, foto e ricordi da custodire; le persone incontrate, le esperienze vissute ed i luoghi visitati rimarranno una parte importante di ciò che ognuno è, e di ciò che diventerà…

Per questo, ritenendo che sia importante permettere a tanti giovani di fare una simile esperienza e di acquisire sempre più competenze in vista di un futuro professionale, prosegue l’organizzazione della seconda annualità ( 2019-2020 ) del progetto Erasmus+ TE@MS già pronti per la nuova progettazione Erasmus per il biennio successivo.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato con impegno ed entusiasmo alla realizzazione di questo percorso!

 

Prof.ssa Laura Noccioli