Settore Teconologico

NUOVO ORDINAMENTO

Nel primo biennio sono assunti come riferimento per le discipline i 4 assi culturali dell’obbligo di istruzione: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
L’area comune prevale su quella d’indirizzo: 660 ore sulle 1056 totali.
Nei primi due anni, in tutti gli indirizzi, si studiano: italiano, inglese, storia, matematica, diritto ed economia, scienze della terra, biologia, scienze motorie e sportive, religione cattolica o attività alternative.
Fisica, chimica, informatica, tecniche di rappresentazione grafica sono discipline specifiche comuni agli indirizzi del settore tecnologico.
Dal terzo anno aumentano le ore dedicate all’acquisizione delle capacità operative collegate a questo settore: progettazione, costruzioni, impianti, geopedologia, estimo, topografia.
Aumenta la quota oraria dell’area di indirizzo: 561 ore su 1056.
Sono previsti, inoltre, stage,tirocini e un’offerta formativa più flessibile e coerente con le esigenze del territorio e del mondo produttivo.
Al termine del primo biennio comune sarà possibile scegliere, tra due “articolazioni”: quella del “Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio” (ex Geometri) quella del “Geotecnico” (articolazione richiesta ma, al momento, non ancora attiva), una figura professionale più orientata al tema della gestione geologica del territorio e dell’ambiente.

INDIRIZZO: AMBIENTE, TERRITORIO, COSTRUZIONI
1° Biennio2° BiennioUltimo Anno
DISCIPLINEIIIIIIIVV
Italiano44444
Inglese33333
Storia22222
Matematica44333
Diritto ed economia
22
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
22
Educazione Fisica22222
Religione (o Attività Relative)
11111
Fisica33
Chimica33
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
33
Tecnologie informatiche
33
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
11
Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro
222
Progettazione Costruzioni Impianti
767
Geopedologia, Economia Estimo 344
Topografia444
Totale ore settimanale3232323232

IL PROFILO

Il diplomato nell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie dellle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Ogni diplomato inoltre possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; ha competenze relative all’amministrazione di immobili. Inoltre deve essere in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi; intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.

Nell’articolazione “Geotecnico” il diplomato ha competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli idrocarburi, dei minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell’assistenza tecnica e nella direzione lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione.
In particolare deve essere in grado di: collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere (tunnel stradali e ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali); intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della pericolosità idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in laboratorio, anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale;
eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo;- applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia tematica;- agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con utilizzo di esplosivi.

SBOCCHI

Il diploma conseguito al termine del percorso di studi consente:

  • l’accesso a qualunque percorso universitario
  • di svolgere la libera professione (dopo aver sostenuto due anni di praticantato e l’esame di stato per l’abilitazione)
  • di frequentare corsi post-diploma
  • attività professionale lavorativa:
  • nella pubblica amministrazione;
  • nelle imprese private in campo edile, stradale, impiantistico e come direttore tecnico di cantiere;
  • nelle agenzie immobiliari (stime e compravendita);
  • come periti presso gli istituti assicurativi;
  • come tecnici della grafica computerizzata e dei rilievi topografici;
  • come esperti nella sicurezza e igiene sul lavoro.