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NORMATIVA E INDICAZIONI SUI DISTURBI SPECIFICI SULL’APPRENDIMENTO

NORMATIVA E INDICAZIONI SUI DISTURBI SPECIFICI SULL’APPRENDIMENTO

Descrizione

NORMATIVA E INDICAZIONI SUI DISTURBI SPECIFICI SULL’APPRENDIMENTO

–    MANCANTE Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica

– MANCANTE D   Linee guida per il diritto allo studio degli studenti con DSA -D.M. 12 luglio 2011

–  Modello Piano Didattico Personalizzato per Bisogni Educativi Speciali e Disturbi Specifici Apprendimento

– Difficoltà in matematica

– Dislessia

– Criteri di verifica e valutazione

– Strategie didattiche

– Didattica delle materie scientifche

STRATEGIE DIDATTICHE/ METODOLOGICHE

COMPRENSIONE E LETTURA

1) Uso di registratore
Registrare le indicazioni di compiti da svolgere (consegne), racconti e specifiche lezioni per facilitare la
comprensione di compiti e concetti riascoltando il nastro

2) Chiarire o semplificare le consegne scritte
Sottolineare o evidenziare le parti più significative delle indicazioni del compito (consegna) o riscrivere e
semplificare la consegna.
3) Evidenziare le informazioni essenziali.
Sottolineare le informazioni essenziali con un evidenziatore

4) Fornire un glossario per aree di contenuto

5) Sviluppare una guida per la lettura
Una guida per la lettura offre allo studente una mappa di ciò che è scritto nel testo e comprende una serie di
domande per aiutarlo a focalizzare progressivamente i concetti rilevanti durante la lettura del testo. Tale guida
può essere organizzata paragrafo per paragrafo, pagina per pagina o sezione per sezione.

6) Ripetizione della consegna.
Richiedere agli studenti in difficoltà di ripetere le consegne con le loro parole all’insegnante o ad un compagno.
I suggerimenti che seguiranno possono essere utili ad aiutare lo studente nella comprensione delle indicazioni:

  1.  se essa richiede molte fasi, spezzala in piccole sequenze;
  2.  semplificare l’indicazione presentando solo una sequenza per volta e scrivendo ogni porzione sulla lavagna oltre a pronunciarla oralmente;
  3. quando viene utilizzata un’indicazione scritta assicurarsi che gli studenti siano in grado di leggerla e di comprendere sia parole che il significato di ogni frase.

7) Consegna di una copia degli appunti della lezione
Dare agli studenti un organizzatore grafico. Uno schema, una tabella o una mappa da completare durante la
lezione

8) Uso di istruzioni passo a passo
Presentazione di informazioni nuove o difficili in piccole frasi sequenziali

9) Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive
( ad es.: opuscoli, volantini, lavagna luminosa….)

10) Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna

11) Usare l’apprendimento mediato dai pari
Accoppiare soggetti di diversi livelli di abilità per rivedere loro appunti, leggere ad alta voce l’uno all’altro,
studiare per un test, produrre testi.

12) Inserire domande di comprensione
Le domande inserite nel testo migliorano la comprensione e l’apprendimento.
Le domande di carattere concettuale acquistano maggiore significatività se poste prima di leggere il testo,
perché favoriscono la costruzione di una traccia di lettura
Le domande prima della lettura creano aspettative, focalizzano l’attenzione sull’argomento, stimolano
previsioni su ciò che si sta leggendo.

AREA MATEMATICA

1) Far girare fogli a righe per la matematica
I fogli a righe possono essere utilizzati messi in verticale per mettere i numeri nelle colonne appropriate.

2) Usare i segnalini per segnalare i punti più importanti di un test
Asterischi o puntini possono segnalare problemi o attività che contano di più nella valutazione. Questo aiuta lo
studente ad organizzare bene il tempo durante le prove di valutazione.

3) Creare fogli di lavoro gerarchici
Costruzione di fogli di lavoro con problemi disposti in senso gerarchico dal più facile al più difficile. Il
successo immediato aiuta lo studente a iniziare il lavoro.

4) Permettere l’uso di ausili didattici
Strisce di numeri per aiutarli a scrivere correttamente.
Linee di numeri, tavole pitagoriche, tavole pitagoriche personalizzate, tabella delle
formule geometriche, tabella delle misure, calcolatrici anche per i calcoli più semplici
(C.M. Prot. n 4099/A/4 del 05.10.2004)

5) Usare l’apprendimento mediato dai pari. Accoppiare soggetti di diversi livelli di abilità per rivedere loro
appunti, leggere ad alta voce l’uno all’altro, studiare per un test, produrre testi o condurre esperimenti di
laboratorio. Inoltre un compagno può leggere un problema di matematica ad un soggetto DSA che deve
risolverlo.

6) Incoraggiare la condivisione degli appunti. Uno studente può utilizzare un computer per prendere appunti
e condividerli con gli assenti o con soggetti DSA. Questo aiuta chi ha difficoltà nel prendere appunti a
concentrarsi sulla presentazione della lezione.

7) Utilizzare esercizi con procedura guidata o esplicitata, anche nelle verifiche.

8) Fornire un glossario per aree di contenutoArea linguistica
Italiano

  1.  Trascrivere le parole nuove e/o difficili su schede da consultare
  2.  Nei temi e in generale nei testi non correggere e non valutare gli errori ortografici
  3.  Spiegare nuovi concetti aiutandosi con immagini, non con parole
  4.  Non far utilizzare il vocabolario
  5.  Far usare vocabolari illustrati o digitali
  6.  Non richiedere regole, traduzioni o applicazioni meccaniche di strutture grammaticali, ma utilizzare esercizi a scelta multipla o da crocettare (vero-falso)

LINGUE STRANIERE

1) Non pretendere la scrittura e lettura di brani o frasi (C.M. Prot. N 4099/A/4 del 05.10.2004)

2) Interrogare solo oralmente (C.M. Prot. N 4099/A/4 del 05.10.2004)

3) Non richiedere regole,traduzioni o applicazioni meccaniche di strutture grammaticali, ma utilizzare
esercizi a scelta multipla o da crocettare (vero-falso)

4) Non richiedere la memorizzazione di verbi irregolari

5) Spiegare nuovi concetti aiutandosi con immagini, non con parole

6) Non far utilizzare il vocabolario

7) Far svolgere le verifiche scritte, ma non tenere conto dell’esito ai fini della valutazione
(al fine di allenare alla prova di maturità che per legge l’alunno con DSA dovrà sostenere come gli altri, ma la
valutazione dovrà essere integrata dalla prova orale)

INDICAZIONI METODOLOGICHE GENERALI

1) Presentare una piccola quantità di lavoro

2) Bloccare gli stimoli estranei
Se lo studente è facilmente distraibile dagli stimoli visivi all’interno di un foglio di lavoro, può essere usato un
foglio bianco di carta per coprire la sezione su cui il soggetto non sta lavorando. Inoltre possono essere usate
finestre che lasciano leggere un’unica riga o un solo esercizio di matematica per volta per aiutare la lettura.

3) Trovare il punto con materiali in progressione
Nei materiali che gli studenti utilizzano durante l’anno (come ad esempio i libri di esercizi) lo studente può
tagliare l’angolo in basso a destra delle pagine già utilizzate in modo da trovare facilmente la pagina successiva
da correggere o completare.

4) Prevedere attività pratiche addizionali
Alcuni materiali non prevedono abbastanza attività pratiche per far sì che gli studenti DSA acquisiscano
padronanza nelle abilità prefissate. Gli insegnanti, a questo punto, devono essi stessi completare i materiali con
attività pratiche. Gli esercizi pratici raccomandati includono giochi educativi, attività di insegnamento tra pari,
uso di materiali che si autocorreggono, programmi software per il computer e fogli di lavoro aggiuntivi

5) Uso di procedure di insegnamento esplicite
Esempio: presentando un organizzatore avanzato, dimostrando le abilità, dando delle guide pratiche, offrendo
feedback correttivi, costruendo pratiche indipendenti, monitorando la pratica e riguardando l’argomento.

6) Ripetizione della consegna
Richiedere agli studenti in difficoltà di ripetere le consegne con le loro parole all’insegnante o ad un compagno.

7) Mantenimento delle routine giornaliere

8) Consegna di una copia degli appunti della lezione
Dare agli studenti un organizzatore grafico. Uno schema, una tabella o una mappa da completare durante la
lezione

9) Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive
( ad es.: opuscoli, volantini, lavagna luminosa….)

10) Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna
11) Uso di presentazioni ed attività bilanciate
Bilanciare le presentazioni orali con quelle visive e con le attività partecipative. Equilibrio tra le attività in
grandi gruppi, in piccoli gruppi e individuali.

12) Uso delle tecniche di memorizzazione.

13) Enfasi sul ripasso giornaliero

14) Cambiare la modalità di risposta
Per gli studenti che hanno difficoltà nella attività motoria fine ( come ad esempio nello scrivere a mano)
utilizzare diverse modalità di risposta alle domande: non scrivere, ma sottolineare, scegliere tra risposte
multiple, ordinare le risposte ecc. Agli stessi studenti può essere dato uno spazio più grande per scrivere la
risposta nel foglio di lavoro.

15) Fornire uno schema o scaletta della lezione

16) Incoraggiare l’utilizzo di organizzatori grafici

17) Posizionare lo studente vicino all’insegnante
L’attenzione migliora se messi vicino all’insegnante, alla lavagna, all’area di lavoro e lontano da suoni,
materiali o oggetti che possono distrarli.

18) Incoraggiare l’uso di calendari e agende per le varie scadenze
Dovrebbero essere usate agende separate per i compiti a casa e le altre attività

19) Ridurre l’utilizzo di singole fotocopie includendo le informazioni in opuscoli o fogli di lavoro
strutturati.

20) Mostrare esempi del lavoro.

21) Incoraggiare la condivisione degli appunti
Uno studente può utilizzare un computer per prendere appunti e condividerli con gli assenti o con soggetti
DSA. Questo aiuta chi ha difficoltà nel prendere appunti a concentrarsi sulla presentazione della lezione.

22) Usare in modo flessibile il tempo di lavoro scolastico
Dare più tempo per completare le verifiche scritte.

23) Leggere a tutta la classe le istruzioni dei compiti a casa, far ripetere ai ragazzi quanto letto (non
all’alunno con difficoltà di comprensione)

24) Sottolineare le parole-chiave

25) Utilizzare tabelle, mappe ecc. con tutta la classe, non solo con l’alunno dislessico, insegnando a costruirle
autonomamente.

26) Allestire la classe con riferimenti visivi ai quali poter attingere sempre e liberamente.

27) Far lavorare spesso a coppie o in piccoli gruppi (metodo cooperativo).

28) Utilizzare di frequente audiovisivi per proporre argomenti disciplinari.

29) Cambiare o adattare i criteri di valutazione
Agli studenti può essere permesso di completare un progetto invece di una interrogazione orale e viceversa,
inoltre un test può essere dato in formato orale o scritto. Ad esempio, se uno studente ha problemi di scrittura,
l’insegnante può permettergli di evitare risposte aperte, elencare i punti principali, rispondere oralmente
piuttosto che eseguire una verifica scritta.

INDICAZIONI PER LE VERIFICHE E LE INTERROGAZIONI

– Programmare le verifiche e le interrogazioni e informare gli alunni con anticipo
– nelle interrogazioni usare possibilmente domande chiuse, evitare le doppie negazioni e concedere più tempo
per la risposta,
– concedere più tempo per lo svolgimento di compiti scritti, fornire dei fac-simile dei compiti scritti per
familiarizzare con la struttura del compito
– non mettere più verifiche nello stesso giorno e quando possibile prevederle nelle prima ore della giornata
– prevedere anche quesiti a scelta multipla tra i quali scegliere
– utilizzare un carattere stampato grande (dimensione 14 o16), stampatello maiuscolo, un’interlinea larga (1,5),
un font leggibile (non il Times New Roman che il computer propone in automatico, ma un Arial ad esempio),
senza giustificare il testo
– leggere a tutta la classe le consegne scritte (per es.“barrare le risposte giuste”, “non scrivete a matita”)
– nelle interrogazioni orali tener conto delle difficoltà derivanti dal suo disturbo, quale ad esempio l’utilizzo del
lessico povero. Valutare il contenuto, non la forma.
Come preparare le schede
Occorre fornire dei testi semplificati agli alunni con DSA, sia dal punto di vista grafico (in modo da favorire la
percezione visiva) che da quello sintattico e lessicale (la “forma” linguistica del contenuto), seguendo alcuni
suggerimenti.
1. Corredare il testo di immagini, schemi, tabelle, ma in modo chiaro e lineare, senza “affollare” le
pagine.
2. Usare le intestazioni di paragrafo per i testi lunghi.
3. Usare se possibile lo STAMPATO MAIUSCOLO. E’ più facilmente leggibile (perché stanca meno la vista).
4. NON usare l’allineamento giustificato: lo spazio variabile tra le parole non aiuta.
5. Non spezzare le parole per andare a capo.
6. Andare spesso a capo, magari dopo ogni punto di sospensione (capoversi).
7. Distanziare sufficientemente le righe (usare un’interlinea abbastanza spaziosa).
8. Usare font del tipo “sans sarif”, cioè “senza grazie”come ad es. il Comics, il Verdana, il Georgia, l’Arial.
9. Impostare il font in un formato (“corpo”) abbastanza grande: se un corpo di 12 punti può essere accettabile
per il Verdana maiuscolo, per altri tipi di font più piccoli potrebbero servire almeno 14/16 punti.
10. Se possibile, usare il grassetto e/o colori diversi per evidenziare le parole chiave ed i concetti più importanti,
o per raggruppare (nel caso dei colori) concetti e contenuti tra loro correlati. Come per il punto1, però,
attenzione a non esagerare: il testo deve essere chiaro, “pulito”, senza inquinamento visivo.

SUGGERIMENTI PER LA CORREZIONI DEGLI ELABORATI

– Segnare le cose giuste, invece di quelle sbagliate, evidenziare il positivo riflettere
insieme all’alunno su quanto può essere migliorato, con calma, pazienza e in tempi
lunghi.
– sottolineare gli errori può essere deleterio per la motivazione del ragazzino
– la sottolineatura è una tecnica usata in altre occasioni per selezionare, evidenziare e memorizzare
informazioni importanti (sottolineatura dei testi di studio)
– Se si tratta di un compito dove è richiesta la “correttezza ortografica” (dettato, prova di ortografia) è il caso
di effettuare le correzioni
– Se la richiesta del compito prevede una fase di ideazione, di progettazione o di rielaborazione personale
(testi espositivi, descrittivi, narrativi, argomentativi ecc.), la correzione potrebbe essere completamente
tralasciata, valutando semplicemente il contenuto dell’elaborato.
“Buone pratiche” per la correzione:
Se ci sono uno o più errori di ortografia su una stessa riga, è utile segnalarlo all’alunno con un puntino colorato
ad inizio riga. Questo lo aiuta a non disorientarsi di fronte alle numerose correzioni fatte dall’insegnante e lo
stimola all’autocorrezione.
Evitare di usare la penna rossa per segnalare gli errori, sostituendola invece con una penna verde, meno
“invasiva”.
Se in una stessa parola c’è più di un errore, cerchiare la parola invece di sottolineare i vari errori all’interno. La
parola corretta va ASSIMILATA, perciò è consigliabile fornire all’alunno una scheda con i termini corretti da
poter osservare e consultare in seguito.
Se una stessa parola è stata scritta più volte in modo scorretto, (caso tipico il verbo avere alla terza persona
singolare senza la “h”) non penalizzare l’alunno contando come errori il numero delle parole uguali, ma
considerarne solo una, come “campione”.
Se un periodo è scorretto, leggerlo all’alunno e chiedere se è in grado di spiegare meglio lo stesso concetto a
voce. L’insegnante farà da “prestamano” e riscriverà la frase in stampato maiuscolo.
Un’altra strategia utile è quella di lavorare sulla fase orale, per prevenire l’errore morfologico-sintattico: si
chiede all’alunno di esporre a voce quanto ha intenzione di scrivere (se è il caso, anche sequenza per sequenza),
guidandolo nell’elaborazione del discorso. In questo modo lo si aiuta a prendere coscienza dei suoi processi
mentali e delle difficoltà che si presenteranno e a pianificare la struttura del testo (didattica metacognitiva).
Questa strategia è adatta negli ultimi anni della scuola primaria ed oltre.

– Elenco siti materiale didattico

Siti Utili Materiale Didattico

INDIRIZZO COSA PUOI TROVARE COME CERCARE LIVELLO
SCOLASTICO
http://www.globalgeografia.com/ Il sito fornisce Notizie geografiche: cartine e dati
aggiornati sui paesi di tutto il mondo. Co sono anche foto
satellitari e webcam. Gli stati si trovano facilmente grazie
alla divisione in ordine alfabetico.
Per Scuola media inferiore e superiore
http://cronologia.leonardo.it/ Clicca INFORMAZIONI SUL SITO e troverai una guida
per cercare le notizie di cui hai bisogno.
Scuola media inferiore e superiore
http://www.linguaggioglobale.com/ Il sito offre Informazioni varie
Le aree più interessanti sono:
Scienza – 100 domande sul Pianeta Terra
Arte e storia
Enciclopedia dell’Antico Egitto
Filosofia – Intorduzione alla filosofia – dalle origini a
Popper – storia del pensiero orientale
I link di Giovanna – Indirizzi di 2000 siti ialiani utili per
ricerche
Va bene a partire dal secondo ciclo della scuola elemenatre
http://www.tamtamscuola.it/ Risorse didattiche: esperienze e consigli
Clicca area scuola, troverai notizie utili per svolgere
esercitazioni
Per scuola media inferiore e superiore
http://www.mediasoft.it/ Il sito offre servizi vari: per la scuola clicca le free
resources
Troverai:
Divina Commedia, tutti i canti commentati
Regioni d’Italia cartine geografiche e tematiche
Dinosauri dall’origine all’estinzione
Pietre preziose caratteristiche, costituzione geologica
Francobolli di tutto il mondo
Per scuola media inferiore e superiore
http://www.worldlanguage.com/ Notizie geografiche dei maggiori paesi del mondo – cartine
– dati aggiornati
Clicca la lingua prescelta e il nome dello stato.
Per scuola media inferiore e superiore
www.funsci.com/ Il sito dello scienziato dilettante: troverai informazioni per
svolgere semplici esperimenti e notizie su piante ed animali
Per scuola media inferiore e superiore
http://www.math.it/ Informazioni e materiale didattico riguardante la
matematica. Il sito è suddiviso in aree:
Formulario – tutte le formule di matematica, algebra e
geometria
Materiale didattico interattivo
Autoverifiche – esecuzione e verifica di esercizi matematici
Giochi
Matematiche ricreative
Storia della matematica
Libri
Links e risorse
Un po’di umorismo
Per scuola media inferiore e superiore
http://www.mondoscuola.it/ Entra nell’area scuola che ti interessa, poi clicca la materia
prescelta
Dalla scuola media inferiore all’università
http://www.junior.rai.it/dl/junior/junior.htm Personaggi, autori e storie narrate in tv.
Entra nel sito e puoi ascoltare favole e fiabe o giocare
con la tv.
Per scuola elementare
http://www.letteratura.it/ Portale della letteratura italiana: notizie bibliografiche e
linkClicca il cognome e il nome dell’autore oppure il genere
letterario su cui cerchi informazioni,
Per scuola media inferiore e superiore
http://www.sapere.it/ Enciclopedia de Agostini
Sono presenti canali tematici che corrispondono a varie
discipline,Dizionari e Atlanti
Per scuole medie inferiori e superiori
http://www.bonjourdefrance.com/ Sito per l’apprendimento della lingua francese
Clicca uno dei cinque livelli di comprensione e troverai:
grammatica
vocabolario
espressioni idiomatiche
giochi
Per scuole medie inferiori e superiori
http://www.storiaonline.org/ Il sito è suddiviso in tre aree principali
Storia del mondo
Storia medioevale
Internet e storia
Per scuole medie inferiori e superiori
http://docenti.skuola.net/ Risorse per la didattica? Qui ne trovi una miniera Per scuole medie inferiori e superiori